IL CALABRONE di ieri
DON GUANELLA, MAESTRO DI CARITA'«L’educazione è lavoro di ogni giorno per tutti i giorni della vita». Sono parole di don Luigi Guanella (1842-1915) che riassumono bene il senso della sua esistenza: una passione per l’uomo autentica e senza riserve, che lo ha portato a condividere la vita di bambini e giovani, handicappati psichici, anziani ed emarginati. Persone che in molti casi sembravano irrecuperabili, ma che nell’abbraccio di un amore gratuito si sono sentite accolte e hanno dato frutti insperati. Nel tempo il carisma e l’opera di don Guanella si sono diffusi nel mondo, toccando i cinque continenti. Anche in Italia troviamo ancora oggi realtà ispirate alla sua esperienza educativa. Come quella di Franco, sposato e padre di 4 figli, che opera a Montebello in provincia di Perugia. Si chiama “Opera don Guanella Istituto Sereni” e prende il nome da una famiglia di nobili locali, che, dopo aver conosciuto l’opera di don Luigi, decisero di donare il terreno dove oggi sorge l’istituto di accoglienza. Il centro ospita una sessantina di ragazzi con deficit mentali medio-alti. La maggior parte di loro riesce a vivere perché è assistita in modo stabile da un gruppo di educatori. «Quando sono in mezzo ai “buoni figli” — come amava chiamarli don Guanella — sto con loro come se fossero i miei stessi figli, e quando sto con i miei figli, vivo con loro quello che i "buoni figli" mi hanno insegnato». «Questo perché — ci dice Franco — sono persone come noi, con la loro dignità, di cui sono, chi più chi meno, coscienti. Noi educatori non dobbiamo essere sordi alle loro richieste di aiuto e siamo chiamati a far sbocciare esternamente la ricchezza di ciascuno, a far sviluppare tutte le loro potenzialità, che non mancano mai».
In questa condivisone del bisogno, anche chi educa viene continuamente educato, riscoprendo nell’amore come dono di sé il valore e il senso per cui vale la pena vivere. Un esempio che racconta di un’Italia fatta di opere in cui la carità cristiana diventa fattore di educazione e di sviluppo per tutta la società. Oltre i clamori degli scandali e le polemiche degli ultimi giorni.
In questa condivisone del bisogno, anche chi educa viene continuamente educato, riscoprendo nell’amore come dono di sé il valore e il senso per cui vale la pena vivere. Un esempio che racconta di un’Italia fatta di opere in cui la carità cristiana diventa fattore di educazione e di sviluppo per tutta la società. Oltre i clamori degli scandali e le polemiche degli ultimi giorni.
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